Bio

Luisa Sisti nasce a Roma nel 1960. Dopo la laurea in Lettere Moderne collabora con le riviste “La Scrittura”, “L’Alighieri”, “Tempo moderno” e “Sincronie”. Dal 2001 accetta l’incarico di seguire le pubblicazioni realizzate dall’Ente – in cui ha lavorato per oltre quarant’anni – e i ritmi di vita si modificano: in perenne lotta con le tipografie per il ‘visto si stampi’, in corsa tra ufficio e famiglia, pensa bene di fondare (in accordo con l’ufficio stampa) un mensile istituzionale, “IdeAmbiente”.
Non abbandona i propri interessi culturali e grazie a un’intervista al critico d’arte e poeta, allora novantenne, Alessandro Parronchi, viene introdotta nel circolo letterario di Firenze, l’entourage frequentato a suo tempo da personalità quali Mario Luzi, Eugenio Montale, Luigi Baldacci: tra corse in treno e recensioni la curiosità culturale è il contrappunto a una vita da impiegato.
Nel 2015 pubblica un primo e ingenuo romanzo, “La vita silente”, con un seguito storicamente più fondato, “I giorni e l’amore” del 2019, entrambi in fase di implacabile revisione, in attesa di redigere la terza parte, a conclusione della saga familiare al centro della storia. Alla narrativa si accompagna la poesia, quei versi che lo stesso Parronchi avrebbe voluto far pubblicare, così che nel 2019 esce la silloge “Il velo di Calypso”. La poesia le offre la possibilità di partecipare ai concorsi letterari e di girare piacevolmente l’Italia in occasione delle finali e dei primi posti ottenuti.
Nel 2021, dopo due anni di praticantato presso un mensile romano, consegue il sospirato tesserino di giornalista pubblicista. Non ha mai seguito corsi di scrittura, ma si è avvalsa, nel tempo, dell’occhio critico e dell’esperienza, modificando la tecnica personale: usare l’orecchio in fase di stesura e la razionalità nelle revisioni. La sua vita, oggi, scorre tra le passioni di sempre: la musica classica, la lettura, l’arte figurativa, cercando in ogni espressione un quid per arricchire la fantasia e restituirla al lettore.
Il suo motto è: “non scrivere mai di ciò che non conosci e, se non lo conosci, studia”. Su tali basi nasce il romanzo “Rosso cretese”, una nuova avventura.