Il passato. “La vita silente” e “I giorni e l’amore”.

A volte è necessario operare scelte dolorose, quali il ritirare due romanzi per una implacabile e radicale revisione. Nel 2015 (anno di stesura de “La vita silente”) ero felice, così da voler trasmettere con uno stile enfatico, ingenuo e passionale la storia d’amore tra un uomo maturo e una giovane donna. Niente di originale, se non fosse stato per gli sviluppi della vicenda. Nel 2019 (anno di pubblicazione de “I giorni e l’amore”) i protagonisti mi hanno preso la mano e questo, in un romanzo, non deve mai accadere: a salvarsi, oggi, è una trama complessa da approfondire e un ricco apparato storico e filologico.

Dopo anni di ‘pagina bianca’ ho trovato la forza di lanciarmi in una nuova avventura, un nuovo romanzo, che ha visto una gestazione di anni. Non so cosa accadrà, sento solo che accadrà.

Per ritrovarsi è necessario riscrivere e ritentare, perché la vita è rischiosa, ma ne vale la pena, ogni nuovo giorno.

Luisa Sisti

21 febbraio 2024